I Re Magi. Nome, numero e colore.
Ricostruzione della storia dell’episodio dei tre Re Magi. Non solo il Vangelo di Matteo, ma anche i Padri della Chiesa, filosofi pagani e autori medievali come Agnello di Ravenna e Marco Polo.
La religione è quell’insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l’essere umano, o una comunità, nell’esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell’insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell’insieme, entrano a far parte di un determinato culto religioso (da wikipedia)
Antica Grecia / Antica Roma / Civiltà antiche del Medio Oriente / Medioevo
di Ioannis · Published 14 Gennaio 2021 · Last modified 17 Gennaio 2021
Ricostruzione della storia dell’episodio dei tre Re Magi. Non solo il Vangelo di Matteo, ma anche i Padri della Chiesa, filosofi pagani e autori medievali come Agnello di Ravenna e Marco Polo.
Breve storia di una stele funebre della fine del I° d.C. ritrovata nei primi decenni del secolo scorso lungo l’attuale confine turco-siriano.
Tre ricette del De re coquinaria di Apicio, l’unico ricettario del mondo antico giunto a noi, portano il nome dell’imperatore Vitellio
Palestra, divinità minore, figlia di Mercurio, creatrice della lotta libera.
I licantropi del mondo classico non sono uomini-lupo, uomini dalle fattezze lupine o giganteschi lupi. Sono uomini trasformati in lupi, spesso punizione per la loro blasfemia, oppure parte di un rito sanguinario o semplici stregoni.
In questi giorni tutti si domandano quale sia il colore della pelle della Sirenetta.
Secoli fa, prima che la Σειρήν diventasse una mermaid, l’imperatore Tiberio terrorizzava tutti con la sua richiesta di sapere cosa cantavano le Sirene.
Oggi posso raccontarvi dei numerosi nomi delle Sirene.
I Floralia o Ludi Florales erano dei ludi in onore della dea Flora, organizzati dal ventotto aprile al tre maggio. Durante i primi cinque giorni c’erano delle rappresentazioni sceniche mentre nell’ultimo dei giochi circensi.
Storia del graffito blasfemo di Alessameno ritrovato nella seconda metà dell’Ottocento, una delle prime testimonianze artistiche dell’adorazione del crocifisso.
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